Pesca a "Drop-shot"

Per realizzare le montature per questa tecnica di pesca occorrono del monofilo neutro dello 0.20-0.22, degli ami con occhiello di misura variabile dal n° 6 al n° 2 in base alla dimensione dell'esca, girelle con e senza moschettone e dei piombi allungati di grammature varie comprese tra 8 a 25 gr.

Nelle foto a lato sono visibili la posizione del'amo legato direttamente al trave eseguendo il nodo "palomar"  visibile nel video qui sotto e l'innesco dell'esca siliconica.

Drop shot...... una tecnica della quale avevo sentito parlare utilizzata principalmente per la pesca dei "bass" (boccaloni) ma non avevo mai praticato, almeno fino ad ora.  Tutto nasce dietro suggerimento di un frequentatore del forum, il quale mi dice di aver pescato nel vicino  Ceresio i persici con la suddetta tecnica, allora la mia curiosità decolla e inizio a documentarmi nel web per approfondire l'argomento.......detto, fatto!!

Dal mio punto di vista si tratta di un sistema di pesca molto interessante per la possibilità di utilizzare esche siliconiche, valida alternativa al vivo, che non sempre è facile da reperire per la pesca del persico reale. Le esche utilizzate possono essere dei vermetti, dei grub o falcetti, dei piccoli shad, ecc. tutte esche molto morbide e con un bel movimento.  

La montatura è semplicissima,  è composta da un trave principale lungo circa 1 mt. di monofilo dello 0.20-0.22 sul quale a metà circa, leghiamo con l'apposito nodo "palomar" un amo ad occhiello nero o brunito  di misura variabile in base all'esca e alla taglia dei pesci che andremo ad insidiare, poi in testa e in fondo del trave fissiamo rispettivamente una girella con moschettone per collegare la lenza alla canna e al piombo terminale. A questo punto la lenza si presenta con un piombo terminale ed un  amo a circa 40 cm. di distanza con la punta rivolta verso l'alto completamente aderente al trave tramite l'occhiello, ora basta innescarlo con un esca in silicone e la pesca può iniziare.

L'innesco dell'esca può essere fatto in vari modi, quello classico prevede di pizzicare con l'amo l'esca sulla punta, nel caso di piccoli shad o vermetti, mentre per il falcetto è meglio un innesco a calzare sull'amo, come quello classico.

Pescando dalla barca la canna ideale per questa tecnica deve avere una lunghezza non superiore ai 3 mt., con azione media di punta, meglio se con vettini intercambiabili che possono variare in base al piombo utilizzato, io ho provato con la solita canna da ledgering di 3 mt. e devo ammettere che mi sono trovato bene, particolare importante utilizzare del trecciato dello 0.12/0.14  sul mulinello per avere il massimo contatto con l'esca. L'azione di pesca consiste nel calare la lenza sul fondo e poi con brevi richiami verso l'alto dare vita all'esca, l'abboccata del persico si sa ...... a volte è decisa altre volte appena percettibile, in qualsiasi caso ferrare subito al minimo tocco e se si manca l'aggancio ritornare sul fondo e stimolare di nuovo il pesce.

Per la pesca del persico reale si possono fare anche lenze a 2 ami come quella nell'immagine a lato, in questo caso l'amo in basso sarà un po' più vicino al piombo e il trave principale andrà allungato.

Io ormai la sto sperimentando da un paio di anni e devo ammettere che mi ha regalato molte soddisfazioni, oltre ai persici ho catturato lucci di 3/4 kg. , lucciperca e anche una trota a mezz'acqua agganciatasi in fase di recupero....micidiale!!!!

Addirittura la considero in certe situazioni migliore della pesca con il pesciolino vivo e soprattutto evita di reperire esche vive non sempre facili da trovare.