Salmerino alpino

Salvelinus alpinus

Fam. Salmonidi

Ha una forma affusolata lievemente compressa lateralmente, assai simile alla trota, incavo della pinna caudale più pronunciato che nella trota. La colorazione è molto variabile, talvolta è grigio argentea sul dorso e bianca sul ventre, più comunemente il dorso è olivastro e bruno, i fianchi più chiari con macchie tondeggianti, durante il periodo riproduttivo il ventre soprattutto dei maschi si colora di rosso vivo, mentre le pinne si orlano di bordi bianchi e rossi. La taglia è molto variabile da ambiente ad ambiente, normalmente tra 20 e 30 cm, in ambienti più favorevoli all'accrescimento anche 40-50 cm eccezionalmente 80 cm con un peso di 8 kg. Questa specie, fu introdotta in Italia dal Nord delle Alpi, è presente nei laghi del Trentino (fino ad una quota di 2300 m s.l.m.), nel Lago di Como, Lugano e Maggiore e Mergozzo ed in alcuni laghi dell'Appennino modenese, non vi sono informazioni sulla sua eventuale distribuzione altrove. L'habitat è costituito da acque lacustri profonde fredde (temperature inferiori a 18 °C) e ben ossigenate. Si nutre di organismi bentonici, insetti acquatici, zooplancton, crostacei in genere e piccoli pesci. I giovani presentano circa 9 bande scure verticali e talvolta anche vermicolature sul dorso. La pesca di questo pesce è praticata con le tecniche utilizzate per la trota, oppure lo si può catturare anche con la tecnica alla sonda utilizzata per i Coregoni, i periodo di migliore attività per insidiarlo pescandolo alla sonda va dal mese di aprile fino a settembre, insidiandolo su fondali dai 25 ai 40 mt.


Normative lago di Como:
Periodo di divieto dal 1 Dicembre al 15 Gennaio
Misura minima cm. 25
Consentiti sei capi al giorno (compresi eventuali Trote, Bondelle, Lavarelli e Temoli).
Per informazioni dettagliate : http://www.provincia.como.it