Riporto di vettino fisso per canna da coregone

Nella pesca del coregone capita di acquistare delle canne non specifiche per detta tecnica alle quali vanno apportate delle piccole modifiche per renderle idonee. Una di queste, forse la più importante è il riporto della vetta, infatti se acquistiamo canne da microspinning o spinning leggero da utilizzare come cannino nella pesca del coregone oppure vogliamo realizzare personalmente un cannino con l'utilizzo di grezzi, allora il riporto della vetta è d'obbligo per conferire la sensibilità necessaria all'attrezzo. In seguito delle illustrazioni mostrano le fasi di lavorazione per eseguire il riporto, che ne caso specifico sarà del tipo a baionetta con inserimento fisso (non intercambiabile) della vetta, il miglior compromesso per un'azione e una curvatura fluida e costante del corto attrezzo in questione.

Per prima cosa dobbiamo procurarci il pezzo idoneo, ovviamente si parla di vettino pieno, io opto per la fibra di vetro con una accentuata conicità che lavora molto in punta restando piuttosto rigido presso il punto di giunzione, di solito su un pezzo lungo 60 cm, la base misura circa 5 mm. di diametro mentre la vetta sarà 0.7/0.8 mm., in questo modo avremo sensibilità in punta ma nello stesso tempo una certa resistenza per stancare il pesce da metà canna in giù. L'operazione di riporto va valutata con attenzione perchè una volta tagliata la canna non la si può più allungare, io di solito eseguo il taglio dove il cannino incomincia ad avere una sezione di circa 4 mm., in questo modo avrò un'anima del vettino di un certo spessore onde evitare rotture in trazione e ferrata.

Nella fase 1 si valuta dove tagliare il vettino in base al diametro della canna e al punto di giunzione, dopodichè si deve tagliare la canna e verificare il diametro interno dell'anima per effettuare la riduzione di diametro del cimino per consentirne l'inserimento, operazione da effettuare con l'ausilio di un tornio o un trapano tipo avvitatore a basso regime di giri, nelle immagini qui sotto si può vedere come effettuare l'operazione. Una volta ribassato il diametro del vettino e controllato attentamente che entri nella sede della canna senza "gioco" meglio se un po' forzato, (fase 2 e 3) si procede all'incollaggio tramite colla poliuretanica liquida, o altra colla con essiccazione non rapida, per avere il tempo di allineare e controllare che tutto sia a posto, (io preferisco la colla poliuretanica perchè espandendosi in fase di essiccazione compensa eventuali difetti o vuoti causati dalla conicità della canna).

Come si vede nella fase 3 i due pezzi sono uniti, ora dobbiamo solo fare una legatura a cavallo della giunta per dare forza all'insieme evitando che si sfibri la canna durante l'utilizzo. Quando eseguiamo la legatura partiamo da circa un cm. sopra il vettino per terminare circa 2,5 cm. sulla canna, (fase 4) sfruttando la legatura per inserire un anello guidafilo di dimensione adeguata al punto in cui si trova.

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Qui sotto vediamo i passaggi per come ribassare di diametro il vettino:

Tagliamo il vettino circa 3-4 cm. più lungo di quello che occorre, poi lo inseriamo dalla parte più larga nel mandrino del trapano avvitatore o del tornio (foto 1 - 2)

quindi mettiamo in moto ed  iniziamo con una limetta a denti fini a ribassarlo controllando di non assottigliarlo più del necessario, meglio stare un po' abbondanti nel diametro finale che scarsi se si dispone di un calibro l'operazione verrà semplificata (foto 3 - 4)

una volta che abbiamo ribassato il vettino tagliamo la parte posteriore che ci è servita da supporto per la tornitura e procediamo alla prova d'innesto nella canna, se il diametro è abbondante, facendo ruotare con la mano il vettino per avere una carteggiatura regolare e con un pezzetto di carta vetrata telata del 220 o 240 tenuta tra le dita possiamo poco alla volta ribassarlo di nuovo (foto 5 - 6)