Agone  Alosa fallax lacustris

Fam. Clupeidi

Specie stanziale dei grandi laghi prealpini, si nutre essenzialmente di zooplancton, appartiene alla stessa famiglia delle sardine. Occhio con palpebra adiposa ed opercoli con evidenti striature raggiate, l'addome è compresso lateralmente ed il profilo del ventre appare carenato per la presenza di piccoli scudetti ossei con dentelli prominenti.
Assomiglia all'Alosa-Cheppia, da cui differisce per la taglia più piccola e snella, per la livrea verdastra sul dorso e bianca sul ventre. La bocca è più ampia, e sui fianchi a partire dall'opercolo branchiale e fin verso la metà del corpo vi sono 5 macchie nere di dimensione a scalare. Vive in grandi branchi nelle acque pelagiche soprattutto dei grandi laghi lombardi. Gli Agoni più pregiati e certamente conosciuti, sono quelli del lago di Como, dove alcuni pescatori professionisti e non, preparano i cosiddetti "missoltini", ovvero, Agoni salati, essiccati e pressati in apposite latte (chiamate missolte, da cui prendono il nome), una vera leccornia per gli amanti dei sapori forti.
La pesca si effettua verso sera, durante l'avvicinamento alla riva nel periodo della frega, generalmente dopo la metà di giugno, utilizzando delle canne a lancio con amettiere multicolori, oppure con l'uso del quadrato o bilancia, azionato da un lungo palo a forza di braccia.


Normative lago di Como:
Periodo di divieto: dal 20 Maggio al 20 Giugno
Misura minima cm. 15
Amettiere con 5 moschette, ridotte a 3 nelle zone di tutela ittica.
Quadrato o bilancia di lato non superiore a mt. 1,5 con maglia della rete non inferiore a 17 mm. di lato, manovrato da un palo dalla riva a piede asciutto, consentito solo di notte per la cattura dell'agone, dal periodo d'apertura sino al 10 agosto.
Per informazioni dettagliate :http://www.provincia.como.it