Bottatrice Lota lota
Fam. Gadidi

Ha il corpo slanciato, cilindrico nella parte anteriore e stretto nella posteriore, coperto di squame molto piccole, che al tatto la rendono molto scivolosa. La testa è larga e compressa, il muso abbastanza prominente con barbiglio all’estremità del mento e due appendici tubuliformi, corte ma ben evidenti davanti alle aperture nasali (una per narice). La colorazione del dorso e dei fianchi è bruno-giallastra con variegature e macchie irregolari più scure che si estendono anche sulle due pinne dorsali, sulla caudale e sull’anale. Della stessa famiglia del merluzzo, ha carni sode e saporite. E’ un pesce carnivoro, con abitudini notturne e forte divoratore di uova, non supera mediamente il kg di peso.
Il suo habitat è costituito dai fondali di laghi e fiumi a corrente lenta, ma sempre in acque limpide e fresche. Si nutre prevalentemente di larve acquatiche, lombrichi e piccoli pesci sia vivi che morti, non disdegna le interiora di pollo e i rifiuti organici. La pesca si effettua prevalentemente la notte, utilizzando canne a lancio con lenze da fondo, innescando dei vermi o un pesciolino morto appuntato per la schiena, ma a volte, specialmente d’inverno la si pesca anche di giorno, in prossimità di rive a picco sui grandi laghi del nord, sempre con la tecnica sopra descritta. Una cosa importante nella pesca della Bottatrice, è che quando abbocca, bisogna lasciarla mangiare tranquillamente, e ferrare solo quando si è portata via un po’ di filo, altrimenti si rischia di ferrare a vuoto.

Normative lago di Como:
Nessuna normativa a riguardo di questo pesce.
Per informazioni dettagliate : http://www.provincia.como.it