Amettiere da coregone

Sul lago di Como la stagione di pesca della Trota e del Coregone termina il 30 novembre e riaprirà il 15 gennaio prossimo. Nel frattempo chi ama la pesca continua a frequentare il lago nonostante l’arrivo del freddo, persici reali, lucci, lucciperca, anguille e bottatrici, saranno le prede più ambite, mentre coloro che in questo periodo di divieto dei salmonidi, preferiscono fare una sosta, potranno sempre dedicarsi alla revisione delle attrezzature varie, sostituzione dei monofili sui mulinelli, riparazione o costruzione d’amettiere nuove per la pesca del coregone alla sonda. In questo articolo è proprio di amettiere che voglio parlare, generalmente sono commercializzate in formato standard, ovvero con ami disposti in modo uniforme alla stessa distanza oppure leggermente più ravvicinati verso il basso, io invece, preferisco avere delle amettiere diverse in base al periodo di utilizzo. Per rendere la cosa più comprensibile nelle immagini qui sotto sono visualizzati tre tipi d’amettiere, che soddisfano le mie esigenze di tutta la stagione di pesca. Sono costruite con 10 ami, i numeri riportati a fianco di ognuna sono: le misure delle distanze, in basso dal piombo al primo amo, al centro tra i vari ami e in alto dall’ultimo amo all’asola (definisco il primo amo in alto come "ultimo" perchè in fase costruttiva è l'ultimo ad essere legato). Il disegno a fine articolo mostra il nodo da eseguire.

La n° 1 a sinistra è un’amettiera utilizzata nei mesi freddi, dall’apertura fino a metà marzo, perché ha una concentrazione d’ami sul basso, essendo in questo periodo i pesci a stretto contatto con il fondo, la sua lunghezza varia da 2 a 4 Mt. in base al numero d’ami montati, ma generalmente quelli catturanti restano quelli sotto vicini al piombo.

La n° 2 al centro, è un’amettiera simile alla prima ma con una distribuzione più scalata degli ami, più ravvicinati in basso, presso il piombo e più distanziati man mano che si sale, per un a lunghezza totale che varia da 4 a 5.50 Mt. Questa va bene in quasi tutte le stagioni, utilizzandola nei pressi del fondale o di poco sollevata.

La n° 3 a destra, è un’amettiera per i mesi più caldi, quando i pesci si staccano dal fondo e si nutrono anche a mezz’acqua, infatti, come si vede ha gli ami disposti a distanze regolari, in modo da offrire al pesce più possibilità di trovare l’esca a varie profondità, questa generalmente ha una lunghezza di oltre 5 Mt. si può arrivare anche a 8 Mt. considerando un’amettiera con montati 15 ami a circa 50 cm. di distanza l’uno dall’altro.

A proposito delle amettiere, devo fare una precisazione, essendo composte da una fila d’ami (moschette) che imitano le larve in fase schiusa, cioè di risalita dal fondo del lago, bisogna evitare durante la costruzione di disporre ami ad una distanza superiore ai 70/80 cm. tra loro, saranno realizzate con monofilo neutro dello 0.14-0.16 e i braccioli che sostengono gli ami dovranno essere non più lunghi di 2/3 cm..

Cliccare sull'immagine a lato per ingradirla.

Si vede come realizzare il nodo per legare le amettiere,

praticamente si procede un pezzo alla volta partendo

dal basso dell'amettiera unendo vari spezzoni di filo con legato l'amo.

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Realizzazione delle assicelle per avvolgere le amettiere:

Ovviamente la pesca del coregone necessita di un certo numero di amettiere, varie misure, vari colori, ecc. e quindi per non rischiare di trovarci tutto il nostro lavoro ingarbugliato all'interno di una scatola o della cassetta per via della grande quantità di ami presenti, dobbiamo costruire delle assicelle dove poterle avvolgere affinchè siano pronte per essere utilizzate.

Per realizzare questi supporti in primis scartiamo il cartone perchè basta un po' di umidità per allentarsi e aggrovigliare tutto, perciò secondo me i materiali più idonei a tale scopo sono del sottile compensato di 3 mm. di spessore oppure ancora meglio del forex sempre dello stesso spessore, un materiale che è una via di mezzo tra polistirolo molto pressato e plastica, di solito è utilizzato per realizzare quelle sagome pubblicitarie che si trovano nei negozi e centri commerciali appese alle vetrine e lo si reperisce nei negozi di bricolage, di solito è bianco ma esiste in molti colori.

Ora illustro come realizzare quesi "avvolgilenza".

Prima di spiegare faccio una precisazione, utilizzando il forex basta un taglierino (cutter) per tagliare il materiale, nel caso del compensato è meglio un seghetto o una taglierina con lama circolare.

Partiamo tagliando delle strisce di compensato o forex di 7 cm. di altezza, la lunghezza varia a seconda di quante assicelle vogliamo fare, considerando di farne 4 alla volta la facciamo lunga minimo 62 cm., ora partendo da sinistra segnamo un punto a 2 cm. dalla base e 2 cm. dal lato sinistro, successivamente segnamo altri punti sempre a 2 cm. dalla base e distanti tra loro 14 cm. saranno i centri per praticare i fori come si vede sul disegno, quindi foriamo con una punta autocentrante da legno di 25/30 mm di diametro stando appoggiati su un pezzo di legno per evitare che quando la punta esce spacchi il sottile materiale. Fatti i fori non ci resta che tagliare le assicelle larghe 12 cm. centrandole tra i 2 fori come segnato dalle linee tratteggiate sul disegno, una carteggiata e sono finite.